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Pensione di vecchiaia per i Lavoratori domestici

Tante Reiezioni nelle Pensione di vecchiaia per i Lavoratori domestici

Tutti i lavoratori al termine della propria attività lavorativa possono ottenere la pensione di vecchiaia

Sei un Datore di lavoro Domestico  e il tuo collaboratore pur avendoti dato le dimissioni non è riuscito ad andare in Pensione ?

Magari il lavoratore domestico dopo aver presentato la domanda di Pensione di Vecchiaia ha ricevuto una comunicazione di Reiezione con

  1. Domanda errata, inizio contribuzione post 1995. Potra’ presentare nuova domanda con sistema di calcolo contributivo
  2. Non risultano almeno n. 1040 contributi settimanali
  3. Risultano raggiunti il requisito anagrafico e contributivo dei 1040 contributi settimanale ma non risulta soddisfatto l’importo soglia previsto per il sistema contributivo

Molti Datori di lavoro ci contattano sempre più spesso portandoci questo tipo di Lettere di Domande di Pensione respinte e si rivolgono a Noi per poter risolvere la situazione.

La Pensione di Vecchiaia nell’ Assicurazione Generale Obbligatoria

 Tutti i lavoratori al termine della propria attività lavorativa possono ottenere la pensione di vecchiaia , a condizione che nel 2024 vegano soddisfatti i seguenti requisiti :  

  • 67 anni di età
  • avere almeno 20 anni di contributi versati presso l’Inps

Questa regola vale sempre per chi ha almeno 1 contributo settimanale versato entro il 31/12/1995 (Sistema Misto/Retributivo)

Se invece la contribuzione versata inizia dal 1 Gennaio 1996 (Sistema Contributivo) oltre ai 2 requisiti elencati in precedenza va soddisfatto un ulteriore requisito:

  • L’importo soglia che nel 2024 è di 534,41 €

Questo vuol dire che il futuro Pensionato dovrà raggiungere con i contributi versati un calcolo della Pensione pari a questa cifra.

Se non raggiungerà questo importo anche se ha più di 20 anni di Contributi e avrà raggiunto i 67 anni di età, l’INPS non potrà accogliere la Domanda di Pensione.

Il nostro ordinamento ha previsto infine un ulteriore prestazione previdenziale di Vecchiaia che consente il Pensionamento.

 Per questo istituto i requisiti sono:

  • 71 anni di età
  • avere almeno 5 anni di contributi effettivi
    • Queste regole si applicano anche per la Pensione di vecchiaia per i Lavoratori domestici, Colf  e Badanti.

Cosa fare se respingono la Pensione di vecchiaia per i Lavoratori domestici

Innanzitutto bisogna fare una buona analisi del Conto Assicurativo del lavoratore domestico.

Molte volte nella lettura dell’estratto conto dei contributi INPS abbiamo trovato moltissime lacune.

Tanti contributi pagati dal Datore di Lavoro non venivano riportate sul Fascicolo previdenziale del cittadino.

Tale defezione potrebbe comportare il mancato raggiungimento del requisito delle 1040 settimane.

Nell’analisi dell’Estratto Conto Assicurativo inoltre sarà determinante capire, anche, come è posizionata la contribuzione (prima del 1996 o dopo ?).

Questo fattore stabilirà il passaggio dal Sistema Contributivo a quello Misto con evidenti risvolti sia sul calcolo che sulle regole applicate.

Se hai ricevuto la lettera di Reiezione della Pensione non disperare molto probabilmente l’analisi della tua situazione pensionistica non è stata proprio il Top.

Possiamo sempre intervenire e valutare se potrai accedere alla Pensione di Vecchiaia anche se magari qualche Patronato ti ha fatto già la Domanda di Pensione di Vecchiaia.

E ricordati se sei un lavoratore straniero potremmo utilizzare anche la contribuzione estera ma solo se è uno Stato aderente alle Convenzioni Bilaterali Previdenziali con l’Italia.

Sei sei interessato contattaci  allo 3887962500  oppure tramite Email  confdomestico@gmail.com 

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